Il Natale sta cambiando… è
infatti una festa diffusa in tutto il mondo, che sta assumendo sempre più un significato
trasversale e multietnico.
Un rito che ha radici antiche nei
Saturnali, feste pagane che nella Roma antica celebravano il solstizio
d’inverno.
Il 25 dicembre, nell’immaginario
collettivo, è la festa della luce, il giorno della rinascita.
Le città addobbate a festa con
luci, mercatini e trenini propongono atmosfere natalizie pret a porter per
turisti e non solo..
Perché tutti abbiamo bisogno di
sognare, di rivivere l’emozione dell’attesa di Babbo Natale.
Oggi Babbo Natale non riceve più
lettere ma mail.
Anche lo shopping natalizio è andato in crisi, e lo dimostra la corsa ai saldi anticipati.
Pare invece che siano aumentati gli acquisti on line. Per molti scegliere e ordinare comodamente
sdraiati sul divano di casa è più divertente e rilassante che fare la fila nei negozi affollati.
On line trovi tutto a portata di mouse, dai tradizionali
regali alle gift card per regalare film,
musica, viaggi, week end relax nelle Spa oppure, visto che ”a Natale siamo
tutti più buoni”, con un semplice clic
puoi scegliere un regalo solidale.
Il regalo di Natale sembra comunque
non essere più trend, sono sempre di più
le persone che hanno deciso di non fare
regali. Colpa della crisi?
Eppure un Natale misurato, meno consumistico,
magari più autentico potrebbe renderci più felici.
Il Natale è un segno dei nostri
tempi, un mix di sacro e profano che rappresenta pienamente le nostre contraddizioni.
Ma soprattutto " E' Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e le tue debolezze" (Madre Teresa di Calcutta).
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