martedì 17 febbraio 2015

IL GATTO "NATIONAL DAY"


Oggi è  la Festa Nazionale del Gatto  nata nel 1990 da un’idea di Claudia Angeletti, giornalista e "gattofila".

Animale, misterioso e indipendente divinizzato e demonizzato nel corso della storia, il gatto nei secoli bui è stato associato alla sfortuna e al male, soprattutto se nero.

Il gatto, l’animale del diavolo e delle streghe dotato di poteri soprannaturali, con le sue sette vite,“fa paura”…

E' sempre esistito un parallelo tra la condizione femminile ed il gatto.

Donna e gatto, sempre uniti nella buona e nella cattiva sorte che la società,  i costumi, la religione riservavano loro.

Forse questo spiega la maggiore capacità delle donne nel capire l'indole felina del gatto, la sua forte personalità, il suo desiderio di libertà.

Donna e gatto uniti nel desiderio di indipendenza, di ripristino di valori nei confronti di un passato scuro….

In barba alle superstizioni, festeggiare proprio a febbraio, tradizionalmente definito dai detti popolari “il mese dei gatti e delle streghe”, il giorno 17, numero notoriamente portatore di sventura, mi pare una scelta intelligente e anticonvenzionale!

 

 

 

SEGNI DEI NOSTRI TEMPI (ACQUARIO)


Anticonvenzionali e originali amano la libertà, il genio e la fantasia.

Naturalmente affascinanti, conducono una vita sociale attiva e interessante.

Hanno una natura versatile, libera da pregiudizi per questo sanno precorrere i tempi.

Sempre pieni di idee innovative, seguono strade personali e rivoluzionarie; per loro è fondamentale affermare  se stessi  e i loro principi ma sanno anche essere tolleranti e capaci di valorizzare le diversità.

Possono capire tutto ma non sopportano le imposizioni.

Sono battitori liberi e liberi pensatori. Amano  le conversazioni intelligenti e sono dei veri tuttologi, sanno tutto di tutto.

Hanno  un profondo senso dell'amicizia, detestano la meschinità e in amore è facile conquistarli ma  difficile trattenerli… Per conquistare il loro cuore bisogno prima di tutto conquistare la loro testa.

Aperti  a tutte le esperienze, non si adattano ai modelli ed  hanno bisogno di grandi spazi mentali.

Cercano di capire come cambiare e migliorare le cose, ma sono anche sognatori, e sanno trasformare i sogni in realtà.

Per gli acquario il denaro è un mezzo non un fine, vivono cercando il benessere e la bellezza in tutte le sue espressioni.

Tendono anche a pensare che la loro opinione sia quella giusta rischiando di diventare straordinariamente insistenti ma mai testardi.

Proiettati  verso il futuro per loro il tempo non è mai abbastanza….Sempre in corsa rischiano di obliterare il passato e non riuscire a vivere il presente.

Se riflettere sul senso del tempo equivale a interrogarsi sul senso della vita, aveva forse ragione Platone nel definire il  tempo come "l'immagine mobile dell'eternità"?

lunedì 16 febbraio 2015

SANREMO (65 anni e non va in pensione…)


Il Festival della Canzone Italiana di Sanremo, giunto alla 65° edizione e trasmesso in diretta anche in Eurovisione, che ci piaccia o no, è il nostro biglietto da visita all’estero.

Da Nilla Pizzi ad oggi, sono saliti sul palco i  nomi più celebri della canzone italiana, e  la statuetta del Leone di Sanremo è ancora  un  riconoscimento ambito.

La chermesse, fra  luci, lustrini e polemiche, fra alti e bassi, sopravvive ai tempi  e non va in pensione…..

Inutile prendere le distanze, Sanremo siamo noi o comunque l’immagine che di noi ha il mondo.

Italia “ammore, pizza & mandolino” non è il paese che avremmo voluto….

Il nostro paese con le sue contraddizioni, in bilico fra impegno e qualunquismo, sopravvive a tutto anche a Sanremo…

Quest’anno la serata finale,  ha avuto 11.843.000 spettatori pari al 54.21% share.

Vince il volo un trio di giovanissimi, che in tre non superano gli anni del Festival.

Già famosi in tutto il mondo, interpretano in chiave classica, il brano  “Grande amore”.

La canzone con il suo ritornello “tantrico” e un po’ retorico / Dimmi che mai che non mi lascerai mai / Dimmi che sai / Che solo me sceglierai”, svetta su tutte!

A Sanremo, come nelle favole, vince l’amore…

Una vittoria plebiscitaria che consacra, nel solco della tradizione, il desiderio di evasione o semplicemente l’inconfessabile voglia di credere nel lieto fine?

 

venerdì 13 febbraio 2015

S. VALENTINO IN PIAZZA



San Valentino, la tradizionale festa degli innamorati celebrata in gran parte dei paesi del mondo, quest’anno si festeggia in piazza!!!
Il 14 febbraio si terrà infatti  la campagna internazionale promossa dal movimento V-day,  nato nel 1997, che al grido di "Alzati e danza", farà scendere in piazza  milioni di persone per manifestare il diritto di ogni donna di vivere e decidere del proprio corpo, della propria salute e del proprio destino.
One billion rising, una manifestazione globale nata nel 2013, che  ogni anno vede crescere il numero di partecipanti.
Le donne e gli  uomini di tutte le nazionalità che hanno ballato insieme contro la violenza sulle donne e per la giustizia, domani manifesteranno con la danza la “volontà di cambiamento”.
Hanno già aderito all’iniziativa 207 nazioni ed anche in Italia, da nord a sud, si terranno Flash mob, per ballare sulle note di Break the Chain.
Paesi di tutto il mondo uniti nella danza, il modo più antico di  comunicare!
“One billion rising revolution”,  uno spunto di riflessione per tutti noi…...
 
Rivendicare maggior rispetto per le Donne e denunciare gli atti  frutto di “amori” malati, quale modo migliore per festeggiare l’Amore?
Un’idea regalo per San Valentino?  Niente rose rosse, ma “rispetto”: un vero atto d’amore!!!
  


mercoledì 11 febbraio 2015

IL COMUNE SENSO DEL PIACERE


Il piacere, percepito nella nostra vita  come condizione positiva, fisica o psicologica, è  un concetto universalmente presente in tutti i contesti sociali.

La tensione al piacere, come assenza di dolore, come ricerca del bene assoluto, come soddisfazione immediata di un bisogno, è il motore delle nostre azioni.

Senza piacere non c’è motivazione: è il  principale ispiratore della vita.

Ma oggi quale è il comune senso del piacere?

Nel “manifesto edonista” Michel Onfray riconduce il piacere al benessere individuale, al  diritto alla salute, all’espressione di sé, proponendo uno “stile di vita edonista”.

Ma quali sono oggi i nostri reali bisogni?

Viviamo sempre più legami evanescenti e insicuri, i rapporti umani si spogliano di intimità ed emotività e si alimentano di sterile narcisismo.

Rispondiamo alla difficoltà di esprimere collettivamente emozioni e sentimenti forti con la ricerca di omologazione.

Anche divertirsi è diventato più difficile: da un lato il frenetico bisogno di fare, la  ricerca compulsiva di nuove sensazioni, dall’altro la demotivazione, l’apatia, la noia.

Cresce sempre di più la paura di perdere ciò che possediamo: amore, denaro, la bellezza, la vita stessa.

Una società  “edonistica”, è davvero in grado di fornire risposte ai nostri reali bisogni?

giovedì 5 febbraio 2015

DONNE SENZA UOMINI ?


E’ immaginabile un modo di sole donne? Secondo Bryan Sykes, della Oxford University, SI !!!

Sykes, una autentica autorità in campo genetico, nel suo  libro Adam's Curse: A Future Without Men, afferma che il cromosoma Y si sta deteriorando e  sparirà tra 125mila anni.

Per Sykes gli uomini sono donne geneticamente modificate, il feto in origine è sempre una femmina, solo in un secondo tempo si insinua il cromosoma Y. Un po’ come la storia di Adamo ed Eva……

Il cromosoma  Y, a differenza degli altri, è “solitario”e  non è in grado di ripararsi da solo, per questo, pare  destinato all’estinzione.

L’illustre genetista afferma che in ogni generazione, l'1% degli uomini avrà una mutazione che ne ridurrà la fertilità del 10%".

Il dato certo è che in circa trecento milioni di anni, l’Y ha perso la maggior parte dei suoi geni e adesso ne presenta appena 45  a fronte dei 1.4000 del cromosoma X!

Il “sesso forte” è sull’orlo dell’estinzione?


Il declino e la caduta del cromosoma Y  farà avverare maledizione di Adamo? Un futuro senza uomini e un mondo di sole donne ?

Così come  oggi indaghiamo  i meccanismi genetici per risolvere il mistero delle origini dell'uomo, sarà ancora l’evoluzione genetica a generare una nuova  identità  senza distinzioni di sesso?

Una inimmaginabile opportunità per creare una nuova cultura che superi definitivamente i ruoli di genere.