lunedì 30 marzo 2015

UOMINI INFRANTI


Nella vendetta e in amore la donna è più barbara dell’uomo (F. Nietzsche).

Oggi sempre più uomini soffrono per amore: “uomini infranti”.

I vecchi stereotipi sono crollati, quegli uomini “tutti d’un pezzo”, aggressivi, dominanti, rigidi… sempre pronti all’azione non ci sono più.

Siamo di fronte ad una vera e propria “crisi del maschio”?

Ma soprattutto cosa cambia se cambiano i desideri degli uomini?

Noi donne siamo davvero preparate ad accettare uomini fragili, indecisi che hanno deciso di abdicare al loro ruolo tradizionale?

Uomini insicuri, bisognosi di protezione che non sanno bene come gestire le loro emozioni.

Non è ancora facile per molte donne vedere in questo cambiamento una possibilità di emancipazione nella relazione uomo donna.

Una nuova prospettiva per superare i luoghi comuni e riuscire a trovare nuove strade.

La relazione affettiva diventa il luogo del cambiamento,  di trasformazione dei ruoli e dei modelli attribuiti a donne e uomini.

Non si tratta di scoprire il proprio lato femminile/maschile, ma un diverso modo possibile di essere uomini e donne.


Uomini alla ricerca di una nuova identità, libera dagli schemi culturali, per essere più felici.

Perché “Uomini non si nasce si diventa”…..





 

giovedì 26 marzo 2015

LA GIORNATA DELLA FELICITA'


Oggi è la Giornata internazionale felicità, istituita dall’Assemblea generale dell' ONU nel 2012, allo scopo di  riconoscere il benessere e la felicità quali aspirazioni universali della persona umana e di conseguenza  obiettivi fondamentali delle politiche pubbliche.

La ricerca della felicità è quindi un scopo fondamentale dell’umanità.

E’ ufficiale,  il  vero benessere della società sta nella felicità, tantoché in molti Paesi è stato aggiunto come indicatore per misurare la qualità della vita.

Tutti vogliamo essere felici.  Ma cosa ci rende felici? 

Forse la liberazione dalle paure e dai bisogni,  oppure la ricerca del piacere immediato piuttosto che l’affermazione di un’autorealizzazione virtuosa?

Oggi la  felicità coincide sempre più con il benessere economico e con l'utilità: massimo profitto a fronte del  minimo sacrificio.

Ma che i soldi non fanno la felicità lo dimostra il Paradosso, di Easterlin: oltre una certa soglia, il rapporto fra  i due valori è  indirettamente proporzionale, con il risultato che più sei ricco meno sei felice.

Al di la dei teoremi, un dato è certo, il valore della felicità cambia a seconda della cultura e del contesto.

La felicità è quindi relativa non solo perché ciascun essere umano è unico irripetibile, ma anche perché è standardizzabile.

Chiedimi quindi se sono felice e ti risponderò: “Io penso di essere felice, dunque lo sono…”

 

SEGNI DEI NOSTRI TEMPI (ARIETE)


E’ il primo segno dello zodiaco, rappresenta l’inizio, la luce dopo il buio, la primavera dopo l’inverno.
 
Energici, dinamici, travolgenti nelle loro iniziative, contaminano con il loro entusiasmo.

Dominati da Marte amano le azioni audaci e coraggiose.

Sempre in prima linea alla ricerca di nuovi traguardi e di nuove idee…. Il loro fascino sta nella imprevedibilità.

In amore forti e decisi vogliono conquistare piuttosto che essere conquistati, ma amano anche sentirsi coccolati e protetti; il loro egocentrismo spesso è solo bisogno di rassicurazione.

Per amore sono pronti a rischiare il tutto per tutto ma quando l’amore finisce sanno voltare pagina senza ripensamenti.

Amici unici e ineguagliabili, fedeli per la vita, hanno un grande cuore, sono estremamente generosi e si danno senza riserve.

Impulsivi e impazienti per vocazione, possono per questo incorrere in cocenti delusioni.

Nel lavoro come nella vita detestano essere in secondo piano…Volitivi e decisi sono nati per avere ragione, possono essere ottimi avvocati o politici.

Tendono alla competitività, ma non sono mai sleali.

Un segno che non è affatto a passo con i nostri tempi in cui l’unica regola è vincere senza regole.

lunedì 23 marzo 2015

RAZZISMO TODAY (Giornata mondiale contro il razzismo)


Il 21 marzo, ricorre la “Giornata mondiale contro il razzismo” riconosciuta nel 1966 dall’Onu, in memoria degli eventi del 21 marzo 1960, il giorno più sanguinoso della storia dell’apartheid Sudafricano.

Un’occasione per ricordare, non dimenticare e soprattutto domandarsi: “perché?”

Oggi essere razzista, non è politicamente corretto, nessuno si dichiara xenofobo ma è davvero così?

Il razzismo storicamente fonda le proprie basi teoretiche sulla diversità biologica e genetica dando origine al convincimento che esistano razze superiori ad altre.

Ma la genetica non mente, è un dato scientificamente dimostrato che le razze umane non esistono, deriviamo tutti da un unico ceppo: “Siamo tutti geneticamente differenti ma tutti parenti”.

Possiamo dunque affermare che esiste una sola razza umana composta da sette miliardi di individui, tutti simili ma al tempo stesso unici?

Il razzismo fa parte della natura umana, meglio prenderne atto ed al tempo stesso, come una malattia, conoscerne i sintomi per curarlo.

Ma quale è il sentimento profondo che ci spinge ad essere razzisti?

La differenza fa paura sempre, il diverso è ciò che non siamo, ciò in cui non ci riconosciamo.

Escludere, istintivamente, è più facile che accogliere; l’aggressività verso il diverso non conosce discriminazioni, non ha colore, appartiene senza distinzioni a tutti: l’uomo è naturalmente razzista.

Nei momenti di crisi il “diverso” canalizza la rabbia, e diventa un facile  il capro espiatorio.

Il concetto di razza ancora oggi permane quindi  come «prodotto culturale» e  come strumento per consolidare un senso di appartenenza su basi etniche e culturali contro i presunti nemici: gli stranieri, i diversi.

Il razzismo come rifiuto di culture diverse, una sorta di “etnocentrismo” autoreferenziale.

Oggi il razzismo che non si basa più su basi genetiche ma culturali,  pare radicarsi più in profondità nei paesi dove la spinta all’individualismo e alla competitività è più forte, dove il senso di solidarietà e di comunione in vista di un benessere comune è meno presente.

Un razzismo senza «razza» che rivendica un pericoloso il diritto alla diversità….

giovedì 19 marzo 2015

FESTA DEL PAPA' (una ricorrenza di genere)


Il 19 marzo festa papà, una “ricorrenza di genere”.

Nata nel primo decennio del secolo scorso da un’idea di mrs  Sonora Smart Dodd, ispirata dal sermone ascoltato in chiesa durante la festa della mamma, da allora realizza, anche per i padri, il diritto di “essere festeggiati”.

Perché papà è bello!!! Essere padri non è solo un dovere ma un piacere.

Ma quanto è difficile essere padri oggi?

Il padre “postmoderno”, a fronte di  un’identità femminile del tutto  indipendente dall’esperienza procreativa, è costretto ad abitare spazi nuovi esplorando nuove modalità di relazione e di educazione.

I nuovi padri affrontano difficoltà e sfide quotidiane, si rimettono in gioco ricomponendo in modo diverso la loro affettività e la loro vulnerabilità.

Padri “sull’orlo di una crisi di nervi”, sospesi alla ricerca di una nuova identità, ma più affettuosi, più sensibili, capaci di ascoltare e di consolare.

Padri emotivi che si confrontano con l’incertezza e il dubbio su “cosa ci si aspetti da loro” fino dalle primissime fasi della gravidanza, durante la quale secondo un recente studio dell'Università del Michigan manifestano  un calo di  testosterone.
 
Padri meno testosteronici per effetto di un'evoluzione biologica o a causa di un profondo cambiamento  socio culturale?

A tutti questi fantastici papà, TANTI AUGURI!!!!!

lunedì 9 marzo 2015

SEGNI DEI NOSTRI TEMPI (PESCI)


I pesci  romantici, idealisti ed emotivi hanno un'indole naturalmente gentile, comprensiva e riservata.

In bilico fra  “essere o non essere”, la loro vulnerabilità sta nell’indecisione.

Spesso mutevoli e irrequieti hanno comunque una grande capacità di adattarsi ad ogni situazione.

In qualunque campo si cimenteranno con impegno e passione, riusciranno ad emergere e distinguersi.
 
Solo in amore, sopraffatti dall’ ideale romantico che va oltre le frontiere del possibile, possono rischiare cocenti delusioni.

Nella loro professione sono industriosi, coscienti e puntigliosi, e come nella vita, danno il meglio di se quando trovano il partner giusto.

Tendono  a stringere legami profondi e duraturi, basati sulla stima e sul rispetto; solitamente  hanno una cerchia di amici molto ristretta.

Passione i sentimenti li assorbono a tal punto da sembrare assopiti in un proprio mondo in cui ci si può perdere...
 
Tuttavia, non perdono mai di vista i loro obiettivi ed i loro sogni.
 
Per i pesci non c’è meta senza un sogno……I “have a dream” è il loro motto.

Nella nostra società sembra non esserci più posto per i sogni ... “per vivere bisogna stare coi piedi per terra”.

Utopie, sogni, aspirazioni, speranze, espressioni della controcultura degli anni sessanta quando i giovani lottavano per la fantasia al potere che fine hanno fatto?

I pesci con la loro meravigliosa capacità di sognare possono forse darci delle risposte….

 

 

 

domenica 8 marzo 2015

THE WOMAN' S DAY

La festa della donna e' Made in USA.

Il  "Woman's Day", nasce a Chicago nel 1908 quando, per la prima volta anche le donne vengono invitate al Garrick Theatre per discutere in ambito politico, della condizione femminile nel lavoro, delle discriminazioni sessuali e del diritto di voto.

La prima e ufficiale giornata della donna fu invece celebrata negli USA il 23 febbraio 1909 ed in Italia solo dal 1922.

Da allora, una ricorrenza per non dimenticare le battaglie sociali, politiche, economiche e le conquiste; un'occasione  per ricordare le discriminazioni e la violenza a cui molte donne sono ancora sottoposte.

Oggi l'8 marzo e' diventato un giorno di autentico delirio....I locali di tutte le città sono pronti all'evento... Menù speciali, royal buffet, strip men show, spettacoli di cabaret. 

Una festa all'insegna del divertimento a tutti o costi per sole donne o per donne sole?

Ancora una volta una mancata opportunità di far emergere la grande bellezza di Noi Donne: perché "Essere donna e' così affascinante. Un'avventura che richiede tale coraggio, una sfida che non annoia mai". (Oriana Fallaci)

Buona festa a tutte NOI !!!