Il 19 marzo festa papà, una “ricorrenza di genere”.
Nata nel primo decennio del secolo scorso da
un’idea di mrs Sonora Smart Dodd,
ispirata dal sermone ascoltato in chiesa durante la festa della mamma, da
allora realizza, anche per i padri, il diritto di “essere festeggiati”.
Perché papà è bello!!! Essere
padri non è solo un dovere ma un piacere.
Ma quanto è difficile essere
padri oggi?
Il padre “postmoderno”, a fronte
di un’identità femminile del tutto indipendente dall’esperienza procreativa, è
costretto ad abitare spazi nuovi esplorando nuove modalità di relazione e di
educazione.
I nuovi padri affrontano
difficoltà e sfide quotidiane, si rimettono in gioco ricomponendo in modo
diverso la loro affettività e la loro vulnerabilità.
Padri “sull’orlo di una crisi di
nervi”, sospesi alla ricerca di una nuova identità, ma più affettuosi, più
sensibili, capaci di ascoltare e di consolare.
Padri emotivi che si confrontano
con l’incertezza e il dubbio su “cosa ci si aspetti da loro” fino dalle
primissime fasi della gravidanza, durante la quale secondo un recente studio dell'Università del Michigan manifestano un calo di testosterone.
Padri meno testosteronici per effetto di un'evoluzione biologica o a causa di un profondo cambiamento socio culturale?
A tutti questi fantastici papà,
TANTI AUGURI!!!!!
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