Il Nana Plaza, il distretto a luci rosse più famoso di Bangkok,
già alle sette di sera è in piena attività.
Dalla Sukhumvit road si entra
direttamente in un cortile rettangolare circondato da tre piani di ballatoi
dove si susseguono una fila di bar e
di ragazze ammiccanti e invitanti: lady bar e lady boys.
Stasera pare che ci sia poco
lavoro, pochi turisti forse a causa del coprifuoco o della crisi….
Inizio una interessante
conversazione con una lady bar momentaneamente inoccupata.
Bella, spiritosa, intelligente, vive
in un bilocale a Bangkok ed ha un’
automobile.
E’ una donna libera che vuole
guadagnare bene e in fretta. Ha molti clienti abituali ed è soddisfatta della
propria vita.
Mi racconta che ai farang (gli stranieri) piace essere adulati, e
per questo lei dice quello che loro vogliono sentirsi dire, li fa sentire
dei re con parole e sguardi languidi.
Una seduzione controllata ed efficiente.
E’ una donna che sa fare bene i
sui conti: sesso e all’occorrenza amore in cambio di denaro.
Ha scelto liberamente di lavorare
a Nana Plaza; il salario minimo in Thailandia non supera i 200 baht al giorno
ed una lady bar può arrivare a chiedere oltre 1000 baht per una notte intera.
A Nana Plaza ci sono anche i lady
boys, ossia i katoey, donne nell’anima, hanno un’accentuata femminilità, seni
prosperosi, capelli lisci lunghissimi e indubbiamente sono molto più sexi e sensuali delle lady bar.
Un vero e proprio miracolo della
chirurgia estetica, la maggior parte di loro sceglie di mantenere la propria
sessualità maschile.
Sono allegri e molto più
simpatici delle loro concorrenti lady bar.
I lady boy, in Thailandia, sono
ben integrati, lavorano anche nei negozi, negli ospedali, nei bar, nei cinema,
e sugli aerei delle compagnie Thai.
Sono donne eleganti, ben educate, autonome e molte di loro
desiderano una famiglia.
Una lady bar vende sogni e normalmente il sogno finisce quando finisce
il denaro del farang.
I lady boy, non vendono sogni ma
emozioni, e questo dovrebbe farci riflettere……
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