venerdì 13 giugno 2014

LADY BAR VS LADY BOYS (Cronache da Bangkok)


Il Nana Plaza, il  distretto a luci rosse più famoso di Bangkok, già alle sette di sera è in piena attività.

Dalla Sukhumvit road si entra direttamente in un cortile rettangolare circondato da tre piani di ballatoi dove si susseguono una fila di  bar e di  ragazze ammiccanti e invitanti:  lady bar e lady boys.

Stasera pare che ci sia poco lavoro, pochi turisti forse a causa del coprifuoco o della crisi….

Inizio una interessante conversazione con una lady bar momentaneamente inoccupata. 

Bella, spiritosa, intelligente, vive in un bilocale a Bangkok  ed ha un’ automobile.

E’ una donna libera che vuole guadagnare bene e in fretta. Ha molti clienti abituali ed è soddisfatta della propria vita.

Mi racconta che ai  farang (gli stranieri) piace essere adulati, e per questo lei dice quello che loro vogliono sentirsi dire, li fa sentire dei re con parole e sguardi languidi.

Una seduzione controllata ed efficiente.

E’ una donna che sa fare bene i sui conti: sesso e all’occorrenza amore in cambio di denaro.

Ha scelto liberamente di lavorare a Nana Plaza; il salario minimo in Thailandia non supera i 200 baht al giorno ed una lady bar può arrivare a chiedere oltre 1000 baht per una notte intera.

A Nana Plaza ci sono anche i lady boys, ossia i katoey, donne nell’anima, hanno un’accentuata femminilità, seni prosperosi, capelli lisci lunghissimi e indubbiamente sono molto più  sexi e sensuali delle lady bar.

Un vero e proprio miracolo della chirurgia estetica, la maggior parte di loro sceglie di mantenere la propria sessualità maschile.

Sono allegri e molto più simpatici delle loro concorrenti lady bar.

I lady boy, in Thailandia, sono ben integrati, lavorano anche nei negozi, negli ospedali, nei bar, nei cinema, e sugli aerei delle compagnie Thai.

Sono donne  eleganti, ben educate, autonome e molte di loro  desiderano una famiglia. 

Una lady bar vende sogni  e normalmente il sogno finisce quando finisce il denaro del farang.

I lady boy, non vendono sogni ma emozioni, e questo dovrebbe farci riflettere……

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