Ferragosto, le «Feriae Augusti», nate per celebrare gli Augustali,
alla fine della mietitura, con feste, banchetti, corse di cavalli, a
cui partecipavano tutti, schiavi compresi, ancora oggi è la festa
popolare per eccellenza!
Dai culti pagani alla festa dell’Assunzione, Ferragosto è per
tutti “Vacanza”!
Un mix di sacro e profano, una tradizione tipicamente italiana che si
afferma nel ventennio fascista quando il regime ebbe l’idea di
organizzare gite per i lavoratori sui “treni popolari di
Ferragosto”.
Oggi le “ferie
collettive” imposte dalla chiusura aziendale delle industrie,
spiega il delirio di massa che spinge inesorabilmente, chi non può
fare altrimenti, a partire intruppato in code interminabili per
località turistiche affollate e caotiche, spennato a dovere, ma
comunque felice di essere in vacanza!
Ci sono poi le
immancabili sagre, gli spettacoli, le fiere, i concerti, le mostre,
ma anche i party, i rave, i fuochi d'artificio e ancora attrazioni di
ogni genere, i “nuovi riti”……perché a Ferragosto, si sa, la
parola d’ordine è “divertimento”!
Ma
quest’anno, anche se ammiccanti offerte last minutes ci invogliano
a scappare alla ricerca dell’estate, solo un quinto degli italiani
andrà in vacanza.
Causa del maltempo,
della crisi o si tratta di una vera e propria inversione di tendenza?
Cambiano i tempi, i
costumi, si sgretola anche il mito di “ferragosto moglie mia non
ti conosco”.
Per chi ama restare in
città come me, quest’anno niente strade deserte, niente
saracinesche abbassate, solo bar, negozi, supermercati e ristoranti
aperti, per una città che non va in vacanza.
Anche l’arte non va
in ferie, e Ferragosto al museo mi sembra una intelligente
alternativa.
Per concludere in
bellezza, in questo clima “nazional popolare” e di “spending
review”, meteo permettendo, non può mancare la classica grigliata
con parenti e amici.
Allora, pronti per il
conto alla rovescia, Ferragosto, la festa dell’estate, è alle
porte …….ma dov’è l’estate?
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