L’innamoramento, un esplosione di emozioni
e di sensi, una tempesta chimico ormonale che sconvolge corpo e mente, è a
scadenza.
Tutta colpa o merito della proteina NGF, (
Nerve Growth Factor scoperta negli anni ’40 da Rita Levi Montalcini), la fase dell’innamoramento durerebbe solo dodici mesi.
Dopo un anno dalla totale fusione, ritorna
il bisogno di riappropriarsi dei propri
spazi, dei propri tempi e delle proprie
abitudini.
La passione logora, si sa, così nasce
l’esigenza di serenità, tranquillità e stabilità.
Crollano i
miti, affiorano i primi difetti, e tutto quello che ci è sembrato un divertente
vezzo diventa pesantemente
insopportabile.
L’innamoramento inganna facendoci credere di amare qualcuno,
ma in realtà siamo spinti da un umano
egoismo emozionale, che mette noi
stessi davanti a tutto e tutti.
Ci innamoriamo di chi da risposta ai nostri bisogni.
Ci si innamora quando ci manca qualcosa,
ossia come dice Alberoni, “il teorico per eccellenza dell’amore”, quando siamo
in"sovraccarico depressivo".
Innamoramento è passione, “pathos” ossia sofferenza, una forza
scatenante di emozioni che ci investe totalmente, ci disorienta e ci
destabilizza.
Maggiori sono le differenze fra gli
amanti più intensa è la potenza dell’innamoramento.
Questo potrebbe spiegare perché spesso
ci si innamora dell’uomo o della donna sbagliata e il fenomeno sempre più crescente di amori
online….Possiamo innamoraci “virtualmente”
di chiunque, basta proiettare i nostri desideri….
L'amore inteso come “patto di stabilità”, rappresenta l’ istituzione, l’innamoramento il desiderio, la forza vitale che muove le nostre
azioni.
Mi chiedo allora: Amore e passione sono
un binomio possibile? Può esistere davvero l’amore senza passione?
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