martedì 29 luglio 2014

L'ESTATE CHE NON C'E'


L’estate la stagione più attesa dell’anno, come una primadonna si fa ancora attendere.

Il clima impazzito di questi ultimi mesi, la pioggia, il clima ballerino, ci disorientano.

Bombe d’acqua, grandine, trombe d’aria esondazioni, allarme e stato di emergenza al nord Italia, nubifragi, allagamenti, strade chiuse, traffico in tilt a Roma, black out al Sud: una vera e propria estate apocalittica!

Il tempo rimane ancora  instabile sul nostro “paese d’ ’o sole”. Temporali e rovesci si alternano a fugaci  momenti di tregua.

Piogge e rovesci soprattutto sulle Alpi non risparmiano il nostro inossidabile Sud!

Fra crisi economica e maltempo le ferie sono in standby.

C’è chi ha deciso salomonicamente di restare a casa, chi monitorando con attenzione maniacale le previsioni meteo approfitta, mordi e fuggi, di una “finestra” sole per passare una giornata al lago o al mare.

Stagione nera anche per gli operatori di settore. Prenotazioni in calo e disdette si abbattono come una mannaia!

Un anno senza estate, il meteo l’aveva predetto! Instabilità e temporali incombono come un anatema su di noi!

Pare sia tutta colpa dell’anticiclone delle Azzorre, la figura barica termoregolatrice per antonomasia!

Quest’anno l’alta pressione oceanica,  ha cambiato direzione, dall’Atlantico  ha spinto l’aria calda sub-tropicale verso l’Islanda fino alle latitudini artiche.

Che anche l’anticiclone, stanco di prezzi choc, spiagge affollate e disservizi, abbia deciso di andare in ferie al nord….

Aspettando la prossima estate, come nel tormentone di Piero Focaccia del 1963, non ci resta che cantare: caro anticiclone “per quest’anno non cambiare stessa spiaggia stesso mare per poterti rivedere per tornare per restare insieme a te”!

 

 

2 commenti:

  1. propongo la cancellazione del brano "Luglio" (col bene che non ti voglio più!)+
    d

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    1. Caro Ciccio non ci resta che cantare sotto la pioggia "singin' the rain"....

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