lunedì 28 luglio 2014

SKINNY VS CURVY


L’opulenza non è più vista come segno di benessere, le giunoniche forme delle donne del Rubens sono decisamente passate di moda.
Grasso è out! I canoni estetici sono cambiati e per  noi donne sempre di più “magro è bello”!
Il rapporto bellezza magrezza e direttamente proporzionale e non c’è donna che sia soddisfatta del suo peso.
Viviamo nel culto del magro dimenticando che mantenersi in forma e avere un peso equilibrato fa bene sia alla mente che al corpo: “mens sana in corpore sano”.
La società impone un modello di “magro, felice e di successo”.
 
Grasso non è politicamente corretto neppure su Instagram che ha rimosso  il  selfie  di Samm Newman in mutande e reggiseno, taglia 58 e bloccato il suo account per «violazione delle linee guida della comunità».
Però secondo uno studio americano, condotto dai ricercatori della Southern Methodist University di Dallas, le coppie felici tendono ad ingrassare rispetto a quelle in crisi.
Comunque sia, il grado di soddisfazione di noi tutti è proporzionato a quanto pesiamo!
 
Ma come dice il film “Hairspray”, remake dell’intelligente e divertente musical di Brodway
“Grasso è bello”???
Susanne Eman, che già pesa 340 chili e vuole raggiungere il peso record di 730 kg, sta coronando il suo sogno d’amore sposando Parker Clack, chef di professione, un vero e proprio “grasso, grosso matrimonio americano”.
Trina Hall ha deciso di ingrassare di 18 chili per dimostrare che l’aspetto fisico non è tutto. Un esperimento naufragato fra sensi di colpa e paura di non piacere e non piacersi.
 
Il mito di un corpo perfetto, il bisogno di riconoscimento sociale, va oltre ogni buon proposito.
 
Recentemente nel mondo della moda stanno emergendo le modelle “abbondanti”.
Candice Huffine, 90-60-90 per 90 chili ha conquistato The Cal, il calendario Pirelli 2014, entrando così nella storia delle top model come superstar ”curvy”.
Un modo per sdoganare un’immagine di bellezza diversa o un ennesimo escamotage pubblicitario?
Dall’anoressica Twiggy alle forme extralarge, ancora una volta dalle luci della ribalta è esclusa la donna di tutti i giorni, quella della porta accanto, perché si sa, la normalità non ha "peso".............
 

Nessun commento:

Posta un commento