Quando pensi alla salsa pensi ai
Caraibi, alla gioia di vivere. I balli latino americani sono nell’immaginario
collettivo allegria, movimento, sensualità.
Dalla Macarena alla Zumbera, i balli di gruppo
latino americani sono da sempre dei riempipista, e basta ancheggiare un po’per sentirsi
tutti salseri!
La salsa è tutt’altro che un
ballo intuitivo. Per ballare salsa è importante sentire la musica riconoscendone
il ritmo.
L’elemento chiave è la pausa sul
quarto tempo del ritmo (per ogni tre step ballati c’è ne è uno non ballato).
Sembra facile ma non lo è affatto.
La vera difficoltà è trovare la
prima battuta. Occorre un orecchio allenato per coordinare ritmo e movimento
del corpo. Trovare l’uno musicale può rappresentare un vero problema
soprattutto quando non sai ancora distinguere una salsa da un merengue…
Esistono due modi di ballare
salsa sulla melodia (“sull’uno”) o sulle percussioni(“sul due”). La salsa
cubana generalmente si balla sull’uno, la portoricana sul due.
Gli otto tempi si contano : uno, dos,
tres, cinco, seis siete, un autentico “mantra” del
salsero!!!
Mantenere il ritmo non è facile ma un
buon ballerino non lo perde mai!
Il bello della salsa, poi, è che
si balla in coppia e occorre ballare vicini per trovare una sintonia nel ritmo
mantenendo sempre il contatto con il partner.
Insomma, imparare a ballare la salsa
insegna a conoscere e riconoscere anche i propri ritmi, ed è un ottimo
allenamento per ritrovare il ritmo nella vita!
Nessun commento:
Posta un commento