mercoledì 20 agosto 2014

UN “UOMO PER AMICA” (Donne & Uomini)


Negli anni '70 Lucio Battisti  cantava “Può darsi che io non sappia cosa dico scegliendo te -una donna per amico-”.
Invertendo l’ordine dei fattori il risultato non cambia…..Può esistere l’amicizia tra uomo e donna?
C’è chi pensa che fisiologicamente l’uomo e la donna siano troppo diversi per riuscire ad avere un autentico rapporto di amicizia.
Quante volte abbiamo sentito ripetere: “Un uomo non può essere amico di una donna, non è nel suo DNA”.
L’amicizia però non segue le leggi della genetica, nasce per alchimia, simpatia, empatia.
Di solito questo è il punto di partenza, cosa accade dopo chi lo può sapere…
Il filosofo Pieper sosteneva che l’amicizia è la base dell’amore, i rapporti amicali tra uomini e donne sono forse amori mancati ?
Alle volte, effettivamente, dietro un’amicizia, c’è un amore sublimato e accuratamente celato.
Avrebbe dunque ragione Oscar Wilde nel sostenere che fra uomo e donna non può esserci amicizia ma semmai passione, ostilità, adorazione, amore?
Ma se l’amicizia è una relazione, intima ed esclusiva, fatta di  reciproco affidamento, complicità, sincerità e rispetto perché mai non può essere anche "etero"?
Tra i miei migliori amici ci sono anche uomini che ho amato, i sentimenti non si estinguono, si trasformano.  
Sembra che il vero ostacolo all’amicizia fra uomo donna sia l’attrazione sessuale.
Le statistiche mostrano che  l’uomo, abbia una maggiore difficoltà, a mantenere un rapporto di amicizia con una donna senza che interferisca la componente sessuale, i cosiddetti  “machi a tutti i costi”, vittime del loro ruolo.
Oggi, è un dato di fatto,  uomini e donne “socializzano”, condividono lavoro ed interessi, hanno imparato a stare insieme senza cadere nel clichè  “uomo cacciatore” e “donna preda”.
Questo non vuole dire che siano possibili solo legami di amicizia casti e asessuati, il crescente fenomeno del Friend With Benefits, ne è un esempio.
Al di là dei cambiamenti sociali e di costume, l’amicizia è il luogo dove ci raccontiamo, ascoltiamo e condividiamo emozioni in modo autentico.
Il problema non è di genere ma di qualità, oggi riusciamo ad esprimerci sempre di meno e nell’amicizia non puoi bleffare o ci sei o non ci sei!  
Non sarà allora  il caso di riformulare la domanda…..Oggi, "può esistere l’amicizia"?

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