lunedì 8 settembre 2014

C’ERA UNA VOLTA CAROSELLO


Spiegare cosa ha rappresentato Carosello per noi bambini negli anni 60, non è facile. Aspettare Carosello era una vera emozione. Andava in onda dalle 20.50  alle 21 tutti i giorni e dopo Carosello tutti a letto! Era un appuntamento irrinunciabile.
 
E come dimenticare Topo Gigio e i pavesini ( che non mi sono mai piaciuti ma li compravo ugualmente!), il pulcino Calimero “piccolo e nero”, le avventure del gigante buono e di  Jo Condor con  la sua celebre frase :“E che c’ho scritto Jo condor!”

Carosello ha creato  personaggi,  caricature e modi di dire che ricordiamo ancora oggi.

Venti anni di vita, dal 1957 al 1977,  per diffondere migliaia di pubblicità. Sono andate in onda più di 30000 scenette realizzate da registi famosi come Fellini  o Pasolini, con la partecipazione di attori del mondo dello spettacolo italiano: da Totò a Nino Manfredi.

Ogni scenetta durava due minuti  e trentacinque secondi la reclame vera e propria del prodotto solo 35 secondi.

Trasmesso, sull’unico canale nazionale, ha rappresentato l’unico veicolo pubblicitario per molti anni.

Non era ancora il tempo delle tv private, la pubblicità non interrompeva i programmi  televisivi, “come in America”. La pubblicità non era invasiva e non potevi cambiare programma.

La pubblicità era amica, la aspettavi, Carosello ci rassicurava sulla qualità del prodotto, garantendone l’importanza e l’autorevolezza “l’ha detto la televisione”…

Un  programma di straordinaria efficacia per la costruzione della società dei consumi. Le esigenze degli italiani vengono spostate dal piano dei bisogni primari a quelli secondari.
 
Carosello per la prima volta ci offre un nuovo modello di vita e di società identificando consumo e qualità della vita.

Chi non ha negli occhi la sofisticata lady vestita di giallo che chiede all’autista della sua lussuosissima limousine: “Ambrogio.. la mia non è proprio fame …è voglia di qualcosa di buono…”. Erano gli anni 90 e la pubblicità era già entrata nelle nostre case come un ospite scomodo.

Oggi Carosello Reloaded su rai 1 dal 2013 per “rilanciare, stimolare, rigenerare  la voglia di fare pubblicità”, è multimediale ma non ha più lo stesso fascino.

I nostri figli, nativi digitali, hanno un diverso candore, forse meno ingenuo ma ancora oggi Calimero e i suoi nuovi amici, nel format cartoon, riescono a distrarli dai viedeogiochi.... 

Nessun commento:

Posta un commento