giovedì 13 agosto 2015

RIENTRO IN ITALIA (Cronache di navigazione)


Aeroporto di Zakynthos, arrivo puntuale alle 15  per il check-in.

Oggi 5 agosto è il giorno della partenza ma anche il giorno in cui il sindacato dei controllori greci ha indetto uno sciopero di 4 ore dalle 14 alle 18. 

Secondo il rassicurante comunicato delle autorità, lo sciopero "potrebbe provocare ritardi nei voli".

La grande hall dell’aeroporto si è trasformata in un centro di accoglienza. Valigie, trolley e borsoni sono ammassati ovunque, capannelli di turisti sparsi qua e là seduti per terra o appoggiati lungo i muri, in attesa…

C’è chi si è organizzato e gioca al pallone, chi a carte, tutti cellulare in palmo di mano fanno passare il tempo collegati al wfi.

I check-in sono chiusi e il personale a braccia conserte si gode lo spettacolo.

Nessuna notizia certa e quando già molti ipotizzano l’annullamento dei voli, improvvisamente, in tempi record, veniamo condotti alla spicciolata, oltre il metal detector, nella sala d’ attesa.

Un’attesa senza soluzione…I voli sono tutti in ritardo e non si sa se partiranno.

Un patchwork di vacanzieri, per la maggioranza italiani e inglesi, in bermuda e ciabatte, ibernati a causa dell’aria condizionata, sonnecchiano sulle scomode sedie in metallo, gli altri sono invece sparpagliati fra il bar e il Duty free.

Uno sciopero che alimenta il consumismo, così per ammazzare il tempo ti ritrovi la borsa piena di bottiglie di metaxa, ouzo e una paccottaglia di insostenibili souvenirs.

Siamo tutti in stand-by: gruppi di ragazzi con cuffie e I pod, matriarcali matrone, moderne famiglie con passeggini e zaini.

Un’attesa con happy end, alle 23. 30 dopo solo 6 ore di attesa, imbarchiamo felici di ritornare a casa in Italia dove si sa tutto funziona benissimo…..







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