lunedì 21 marzo 2016

WORLD POETRY DAY


Oggi 21 marzo, primo giorno di primavera è la giornata mondiale della poesia.

Istituita dall' UNESCO nel 1999, per per valorizzare una forma espressiva che ha «un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace».

Una finalità ambiziosa e altisonante ma in realtà la poesia che da un senso all'accadere sottraendolo dall'anonimo succedersi degli eventi quale significato ha oggi ?

In una società bombardata da una comunicazione veloce e rumorosa, fatta di slogan che non richiedono riflessione ma assimilazione, quale può essere lo spazio della poesia?

L'esplosione dei media "pret-a-porter", per cui basta un clic per immettersi nel flusso della comunicazione che  ci ha reso tutti detentori della parola, "tuttologi" con l'ambizione di spiegare il mondo, di dare senso ai fatti, sta abusivamente occupando lo spazio della poesia.

Privilegiamo l'informazione alla suggestione delle emozioni......

La poesia fa fatica a resistere anche sul mercato editoriale, chi di noi ha comprato un libro di poesie nell'utimo anno scagli la prima pietra....

Forse occorre ridefinire gli spazi della poesia, trovare nuovi luoghi nuove forme di comunicazione perchè la poesia possa sopravvivere riconquistando degnamente il suo ruolo e restituire ai lettori nuove possibilità di linguaggio e di pensiero.

"Pay whith a poem",  paga il caffè con una poesia è un'iniziativa curiosa e geniale sponsorizzata da un famoso brand  ma non è l'unica, la poesia sospesa al bar nasce a Napoli due anni fa coniugando la tradizione del "caffè sospeso" alla poesia come momento da gustare e condividere.....

Un modo diverso per goderci "Na tazzurella 'e cafè".













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